CHI SIAMO

Il centro interculturale Casa delle culture, nato nel 2001 come polo stabile di attività e risorse delle amministrazioni comunali di Ravenna, Cervia e Russi, nasce con lo scopo di affrontare aspetti legati al processo migratorio quali la presenza di alunni stranieri nelle scuole della città, l’educazione interculturale e l’acquisizione di metodologie idonee all’insegnamento dell’italiano come L2 nonchè quello di offrire un servizio volto all’empowerment dell’associazionismo.

L’Amministrazione comunale di Ravenna si pone l’obbiettivo di superare la fase degli interventi di emergenza e di sottolineare gli elementi connessi al riconoscimento dei diritti di cittadinanza, integrandosi con le azioni già esistenti sul territorio realizzate dalle istituzioni pubbliche, dal privato sociale e dal mondo del volontariato. Tale progetto individua due percorsi di lavoro: uno educativo-pedagogico e l’altro informativo e partecipativo.

La Casa delle Culture offre un servizio di informazione, consulenza e supporto a insegnanti, educatori e mediatori linguistici su progetti didattici specifici di educazione interculturale e di prima accoglienza per bambini stranieri neo-arrivati, nonché informazioni bibliografìche sui temi dell’immigrazione e dell’educazione alla mondialità.

Offre consulenza riguardo:

1. la raccolta di materiali prodotti dalla scuola inerenti esperienze nell’ambito interculturale;

2. progetti mirati all’inserimento dei bambini stranieri;

3. elaborazione di percorsi bibliografici.

Il centro offre un servizio di elaborazione e progettazione di attività culturali e formative sui temi dell’educazione alla pace, della mondialità, della gestione dei conflitti e dell’intercultura con l’apporto di esperti e mediatori culturali.

Il centro organizza corsi gratuiti di italiano per stranieri di prima alfabetizzazione, intermedi e avanzati in collaborazione con il C.P.I.A. di Ravenna.

Il centro fornisce strumenti tecnici per il sostegno e la qualificazione delle attività delle associazioni di immigrati e svolge un servizio di informazione e supporto alle attività socio-culturali delle stesse con l’intento di promuovere la conoscenza dei diversi paesi stranieri valorizzandone le ricchezze di ciascuno.

Presso il centro è attivo un servizio di mediazione linguistico culturale scolastico. Il servizio offre: uno sportello per le consulenze e le richieste di mediazione culturale scolastica; interventi di sostegno per la prima accoglienza, l’inserimento e l’integrazione dei bambini stranieri nella scuola concordati con insegnanti e Dirigenti Scolastici delle scuole dell’obbligo dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi; uno sportello di orientamento agli studi superiori per studenti e famiglie migranti.

Biblioteca-emeroteca: un ulteriore offerta è quella di fornire un servizio di informazione e di documentazione inerente le tematiche dell’immigrazione e dell’intercultura che possa essere uno strumento efficace ad uso di tutti i cittadini ravennati e stranieri che desiderano approfondire la conoscenza di altre culture.

La Casa delle culture si propone anche come centro informativo sulle opportunità offerte dal territorio ravennate e di orientamento ai servizi in quanto promuove l’attivazione di collegamenti tra questi ultimi stabilendo collaborazioni e scambi di informazioni e promuovendo un lavoro di rete tra gli enti, le associazioni e i centri che si occupano di immigrazione. Presso il centro si fanno circolare informazioni e notizie su quanto riguarda gli stranieri e la loro integrazione, a Ravenna, in Italia e nel mondo.

La Casa delle culture funge anche come punto di osservazione privilegiato sui fenomeni legati alla presenza di cittadini immigrati nel nostro territorio. Ciò può essere un elemento di rilievo nel pianificare modalità di interazione e di lavoro congiunto con rappresentanti delle comunità in maniera più consapevole ed efficace. Può inoltre fornire una lettura dell’eterogeneità dei bisogni, a partire da un’appartenenza nazionale, territoriale e demografica. Infine la conoscenza di tale fenomeno permette all’amministrazione di attivare strategie finalizzate al sostegno dell’aggregazione e della partecipazione dei cittadini stranieri.